martedì 6 settembre 2011

Leggere è leggero



Lo confesso: non è da molto che sono affamato di letture.

A scuola le sentivo come cosa imposta. E fuggivo. Leggevo le prime pagine, alcune pagine in mezzo e le ultime. Più il riassunto di copertina (che non sempre c'era).

Poi mi s'è accesa una lampadina ed ho provato a sfogliare sfogliare sfogliare ... e ci ho preso gusto.

Ora mi ritaglio ogni spazio possibile per farlo, quale che sia il tema. Quale che sia la lettura. Forte dei diritti del lettore ben narrati in "Come un romanzo" di Pennac.

Tra le ultime mie letture consiglio il libro di D'Avenia (Bianca come il latte rossa come il sangue) e quello della Gamberale (Le luci nelle case degli altri). O ancora "NOI" di Veltroni (non nuovissimo, ma sempre piacevole).

Quasi quasi man mano che ne scopro ne parlo qui..

Nessun commento: