venerdì 4 febbraio 2011

Politica?



Non avrei mai voluto farlo, ma non posso non farlo.

Almeno un piccolo cenno a questa cosa informe che qui, in Italia, chiamano "politica" devo farlo.

Banalmente mi chiedo, e vi chiedo... e chiediamoci: ma ci rendiamo conto dello scempio a cui stiamo assistendo? Per pudore, solo per pudore, non cito alcun nome. Ma i fatti parlano realmente da soli.

Io mi vergogno. A nome di chi fa. E di chi fa in modo serio. Di chi si impegna. Di chi davvero avrebbe a cuore la cosa pubblica. E che caspita!

Ma cosa dobbiamo fare per porre fine a tale triste realtà? Forse dobbiamo fare, anche noi, nel nostro piccolo. E alzare le chiappe dalla sedia e smetterla di scrivere. E contribuire in modo fattivo alla creazione di una coscienza, o al risveglio della stessa. Ok, smetto di scrivere. Vado.

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