martedì 23 novembre 2010

Elenco

Non tanti anni fa nel film Radiofreccia veniva letto un elenco speciale, un elenco di “credo”. Per chi non l’ha visto, eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=HZiDXWJmyNY&feature=related

È un “credo” laico, ma tanto vero e denso.

Sono padre da meno di 2 anni e proprio in questo momento, in cui percepisco l’evidente tentazione di non credere più nel mondo in cui viviamo e magari di andare via, alla ricerca di nonsochecosa maqualcosadimeglio … ebbene proprio in questo momento ho voglia di buttare giù il mio elenco di “credo”. Per Federico, ma non solo.

Credo in un mondo vero, in cui l’economia sia reale e non governata dalla finanza creativa.

Credo nei problemi della gente, che sono tanti, e credo che forse ciascuno di noi può e potrà sempre fare la propria parte, affinché anche il poco diventi molto.

Credo che si possa fare davvero un passo indietro per farne tanti avanti, ed è per questo che presto o tardi supereremo l’ombra del nostro campanile e finalmente torneremo a capire chi è il nostro nuovo fratello e compagno di strada.

Credo nella società civile e nelle tante possibilità che ancora abbiamo dentro e davanti, con un senso di positività costruttiva, e non di facile ottimismo.

Credo nelle opportunità della nuova comunicazione e della Rete, che scalzeranno i poteri di chi ha il potere di decidere cosa deve essere conosciuto e cosa no.

Credo che sia già in atto una sorta di demolizione dello status quo e che siano già stati posti i primi mattoni della società del prossimo domani.

Credo che si stia consolidando una nuova coscienza civile, e che l’assenza di partecipazione presto diverrà eccezione.

Credo che il tempo aiuti e che ci sia una speranza: chi ci rappresenta oggi dovrà per forza tramontare, e sono convinto che dobbiamo prepararci per assistere consapevoli all’alba di una nuova era.

Credo nella buona fede di chi si impegna e ci mette la faccia; credo che tali persone vadano sostenute e magari mettendoci anche un po’ della nostra faccia.

E infine Credo in me stesso, nel cambiamento che voglio essere, nella forza che voglio trovare giorno dopo giorno, nella voce che non voglio trattenere, nelle opinioni che voglio esprimere liberamente, nelle mie coordinate spirituali, nella mia dimensione laica …

4 commenti:

Marino ha detto...

http://www.gestione-sistema-commerciale.it/index.html

condivido l'articolo sull'approccio sitemico anzichè analitico.

abbiamo bisogno di credere in qualcosa e di "sognare" un mondo nuovo.

Ho paura che i miei figli non imparino a "sognare".....

Unknown ha detto...

Marino crediamoci.
Sta a noi.

Sono convinto che il sogno possa essere realtà solo e se siamo noi a muoverci.

Muovere le coscienze innanzitutto, far sentire il proprio pensiero.

Non essere timorosi.

Max

Valentina ha detto...

I pensieri della gente hanno direzioni diverse ma la maggior parte di questi arrivano più o meno nello stesso punto. Siamo idealisti e speriamo di poter vivere in un mondo migliore di questo. Vorremmo che le cose avessero un loro senso e un nostro significato.
Insieme potremmo fare grandi cose continuando a credere e sognare un mondo nuovo. Sono i nostri sogni, i nostri credo a regalarci continui stimoli e voglia di vivere.
Applichiamoli alla vita.

Unknown ha detto...

Memole, sai ... a volte essere idealisti aiuta a mirare più in alto, per trovare il giusto mezzo.

E la giusta strada.

L'importante è non fare dell'ideale un obiettivo puro.

Dev'essere un punto di riferimento. Sta poi a noi - come giustamente sottolinei tu - fare la nostra parte.

Max